Lo Hobbit o la riconquista del tesoro (titolo originale: The Hobbit, sottotitolato There and Back Again, cioè "andata e ritorno") è un romanzo fantasy scritto da John Ronald Reuel Tolkien. La sua prima pubblicazione risale al 21 settembre 1937. Il seguito di questo romanzo sarà costituito da Il Signore degli Anelli (The Lord of the Rings), pubblicato tra il 1954 ed il 1955.
Lo Hobbit si può considerare come l'antesignano di tutta l'opera narrativa sulla Terra di Mezzo; sono iniziati o si ha spunto, anche se in forma di abbozzo rispetto a quanto sarà il corpus finale dell'opera, di tutti i temi sia del Silmarillion che del Signore degli Anelli. Il destino del mondo che è decretato da una sola e piccola persona, l'Unico Anello come grande mezzo di potere ma anche portatore di male, le alleanze di popoli prima nemici contro un nemico comune, la magia che permea il mondo ma non è visibile, il grande potere degli elfi e la loro avversione verso tutto ciò che è malvagio.
I riferimenti fra Lo Hobbit e gli altri due libri ne fanno come è logico una unica storia che si dipana fra ere, luoghi e personaggi differenti, che celebra gli elfi, suscita interesse verso gli Hobbit e racconta degli uomini che alla fine avranno definitivamente le redini della storia. Tolkien immagina il suo fantastico mondo come un passato remoto del nostro, questo è ancora più appariscente qui, visto che i piccoli Hobbit sono indicati come esserini che vivono ancora oggi ma che è molto difficile vedere, ma che un tempo ebbero ruoli cruciali nell'estirpare il male dal mondo che oggi noi conosciamo.
Lo Hobbit si può considerare come l'antesignano di tutta l'opera narrativa sulla Terra di Mezzo; sono iniziati o si ha spunto, anche se in forma di abbozzo rispetto a quanto sarà il corpus finale dell'opera, di tutti i temi sia del Silmarillion che del Signore degli Anelli. Il destino del mondo che è decretato da una sola e piccola persona, l'Unico Anello come grande mezzo di potere ma anche portatore di male, le alleanze di popoli prima nemici contro un nemico comune, la magia che permea il mondo ma non è visibile, il grande potere degli elfi e la loro avversione verso tutto ciò che è malvagio.
I riferimenti fra Lo Hobbit e gli altri due libri ne fanno come è logico una unica storia che si dipana fra ere, luoghi e personaggi differenti, che celebra gli elfi, suscita interesse verso gli Hobbit e racconta degli uomini che alla fine avranno definitivamente le redini della storia. Tolkien immagina il suo fantastico mondo come un passato remoto del nostro, questo è ancora più appariscente qui, visto che i piccoli Hobbit sono indicati come esserini che vivono ancora oggi ma che è molto difficile vedere, ma che un tempo ebbero ruoli cruciali nell'estirpare il male dal mondo che oggi noi conosciamo.
PERSONAGGI
Protagonista: Bilbo Baggins, uno hobbit “di cittá” tirato in ballo in una grande avventura da Gandalf quasi per caso e, superato l’iniziale timore, si scopre un grande viaggiatore pieno di coraggio, audacia e ingegno ma alla fine delle sue peripezie sará contento delle abitudini casalinghe.
Secondari: Gandalf, il piú saggio strgone della Terra di Mezzo, viaggia in lungo e in largo nel mondo ed è lui che trascina Bilbo nel viaggio conosciendo giá le sue grandi qualitá. Thorin, figlio del vecchio Re sotto la Montagna e legittimo ereditario del tesoro, si rivelerá troppo avido quando si impossesserá della sua ereditá. Morirá in battaglia cercando di farsi perdonare il suo errore.
Antagonista: il drago Smog, molto furbo ed intelligente, verrá sconfitto a causa della sua vanitá e della sua ceca rabbia.
Secondari: Gandalf, il piú saggio strgone della Terra di Mezzo, viaggia in lungo e in largo nel mondo ed è lui che trascina Bilbo nel viaggio conosciendo giá le sue grandi qualitá. Thorin, figlio del vecchio Re sotto la Montagna e legittimo ereditario del tesoro, si rivelerá troppo avido quando si impossesserá della sua ereditá. Morirá in battaglia cercando di farsi perdonare il suo errore.
Antagonista: il drago Smog, molto furbo ed intelligente, verrá sconfitto a causa della sua vanitá e della sua ceca rabbia.
Ultima modifica di il Ven 28 Dic 2007, 15:32 - modificato 2 volte.